Romanziere e poeta martinicano di lingua francese. Uomo di colore, fu grande
sostenitore dei diritti dei negri e dell'integrazione razziale. Nel 1921 vinse
il premio Goncourt con il romanzo
Batouala che, tuttavia, fu da molti
aspramente criticato.
M. scrisse anche molti versi di tipo parnassiano,
ma si affermò soprattutto con i romanzi che fanno capo al
Livre de la
brousse (Il libro della savana) e che sono ambientati nel continente nero,
come
L'Elefante M'bala, edito nel 1944, o
Djouma, cane di
boscaglia del 1927. A
M. si deve anche una cronaca di fatti e
avvenimenti accaduti presso i negri di cittadinanza francese:
I pionieri
dell'Impero (Fort-de-France 1887 - Parigi 1961).